
Dedica a Brenno Cavallari. Magenta, 7 settembre 2025
di Elisabetta Bozzi
Domenica 7 settembre 2025, nella città di Magenta si è svolto un importante evento commemorativo e celebrativo della figura di Brenno Cavallari, Martire di Fossoli: l’inaugurazione di una stele dedicata alla sua memoria, posata nella via già a lui intitolata nel dopoguerra dal Sindaco Carlo Fontana, suo compagno di ideali.
Brenno Cavallari – partigiano ucciso al Poligono di Tiro di Cibeno con altri 66, il 12 luglio 1944, nella famosa strage – negli anni Venti del Novecento ebbe un importante legame politico con la città di Magenta: socialista turatiano, fu Direttore dell’Alleanza Cooperativa Magentina (1920-1923), Primo Assessore nella Giunta Camillo Formenti (1920-1921) e Consigliere nella Giunta Cesare Fontana (1922).
Fu quello lo straordinario momento storico del Biennio Rosso (1919-1920), periodo caratterizzato dalle lotte operaie e contadine, e dei due anni successivi, quando, dopo la dirompente vittoria dei socialisti alle amministrative in molti Comuni italiani, ne prosperarono le giunte. Una breve parabola progressista, prima dell’avvento del fascismo.
Alla conferenza di inaugurazione, organizzata in Casa Giacobbe (grande villa d’epoca, oggi spazio comunale con giardini annessi, che fu teatro, il 4 giugno 1859, dell’atto finale della Battaglia di Magenta) dal gruppo Percorso della Memoria Diffusa (ANPI Milano e Provincia, Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio-FIVL, Ecoistituto della Valle del Ticino) promotore della stele, molti ospiti d’eccezione, fra patrocinatori e altre personalità.
Ospite d’onore, Laura Cavallari, nipote di Brenno Cavallari.
Questi, l’associazione e gli enti che, oltre all’adesione del Comune di Magenta, hanno dato il loro Patrocinio morale all’iniziativa: Associazione Familiari Caduti del Cibeno, Fondazione Fossoli, Fondazione Memoriale della Shoah, Fondazione Memoria della Deportazione, Fondazione Corpo Volontari della Libertà.
Iniziata nel pomeriggio, alle 16, con un intervento di Elisabetta Bozzi, Vicepresidente di ANPI Magenta, in rappresentanza del gruppo promotore, l’iniziativa è proseguita poi con lo svelamento della stele all’esterno, prima di rientrare per i discorsi degli ospiti.
Sono intervenuti: Luca del Gobbo, Sindaco di Magenta; Primo Minelli, Pres. ANPI Milano e Provincia; Gabriele Mormino, Pres. Associazione Familiari Caduti del Cibeno; Carla Bianchi Iacono; Floriana Maris, Pres. Fondazione Memoria della Deportazione; Leonardo Visco Gilardi, Pres. ANED Milano; Ferruccio Parri (Vicepres. nazionale FIAP), per il Consiglio Direttivo di Fondazione CVL; Manuela Ghizzoni, Pres. di Fondazione Fossoli (non era presente ma ha delegato Elisabetta Bozzi alla lettura del suo discorso). Infine, Laura Cavallari, l’ospite d’onore.
L’evento si è concluso con la relazione storica della Prof.ssa Natalia Tunesi sulla pagina magentina di Brenno Cavallari, interessante e ricca narrazione, accompagnata da bellissime slide.
“Un progetto realizzato, che ci rende orgogliosi” ha detto Elisabetta Bozzi nel suo intervento. “La figura di Brenno Cavallari – rilevante per la nostra memoria cittadina come per quella nazionale – attraversa e incarna la storia stessa dell’antifascismo, vicenda politica e umana iniziata per lui a Magenta, negli Anni Venti, culminata a Milano nell’adesione alla Resistenza e drammaticamente conclusa a Fossoli, dove fu assassinato insieme ad altri 66, il 12 luglio 1944. La Resistenza restituì la libertà al nostro Paese, avviando da subito il processo verso la democrazia, un bene tanto prezioso quanto fragile, da difendere. Fare memoria della Resistenza è cultura che getta basi di solidità futura. Ed è un atto di profonda giustizia verso le vittime. Ecco allora che l’inaugurazione di questo pannello dedicato al partigiano Brenno Cavallari, deportato a Fossoli e ivi assassinato insieme ad altri 66 compagni di sventura, nella ricorrenza degli 80 anni dalla Liberazione, ne è forse uno dei momenti celebrativi più alti”.
Percorso della Memoria Diffusa
Il gruppo è nato alla fine del 2018, dalla volontà di alcuni amici. Il suo lavoro consiste nella realizzazione di pannelli dalla grafica uniforme che raccontino in sintesi i vari episodi di Resistenza locale, da installare principalmente a fianco di lapidi già esistenti, a volte in luoghi inediti, d’intesa con i Sindaci dei vari Comuni coinvolti, in una sorta di memoriale diffuso, a cielo aperto.
Il gruppo è composto da tre associazioni diverse: l’ANPI (alcune sezioni del Castanese e quella di Magenta rappresentate sui pannelli dal logo del Provinciale di Milano), il Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio (che fa capo alla FIVL) e l’Ecoistituto della Valle del Ticino.
I Comuni che hanno sinora aderito con il posizionamento di uno più pannelli: Abbiategrasso, Boffalora Sopra Ticino, Buscate, Casorezzo, Castano Primo, Corbetta, Cuggiono, Inveruno, Magenta, Magnago, Mesero, Robecchetto con Induno, Robecco sul Naviglio, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello ed eccezionalmente, poiché in Provincia di Varese, Ferno.